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Il Museo del Volantino 

    

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"Cosa ne pensi?"

Chiunque trovandosi a Roma non può fare a me no di visitare alcuni dei suoi grandi monumenti del passato: il Colosseo. il Circo Massimo, il Foro Romano e tanti altri. Fra questi anche se non possiamo proprio chiamarli monumenti ci sono le " Catacombe”.

UNA VISITA ALLE CATACOMBE

Dopo pochi anni che il Cristianesimo si era diffuso in Roma una terribile persecuzione che in pratica durò per ben 300 anni. si abbattè sui primj cristiani. Questi per adorare in libertà il loro Dio decisero di incontrarsi nelle catacombe che fino ad allora erano state luoghi di sepoltura. Fu così che queste catacombe divennero luoghi di adorazione e di preghiera.

Oggi dopo circa duemila anni. il visitatore che si aggira in questi cunicoli sotterranei noterà alla debole luce di fioche lampadine o candele. numerosi segni tracciati sui muri. A volte sono vecchi nomi latini dei sepolti altre volte delle indicazioni della loro professione. Molto spesso troviamo anche uno strano disegno che ci ricorda immediatamente la sagoma del pesce. I primi cristiani con questo simbolo esprimevano la loro fede. In greco, lingua nella quale fu scritto il Nuovo Testamento, la parola “pesce” si scrive " ICTUS ". Ciascuna di queste cinque lettere è l'iniziale del messaggio di fede dei cristiani, esse, infatti, vengono da una frase greca che tradotta in italiano dice:

GESU’ CRISTO FIGLIO DI DIO SALVATORE 

Anche oggi ci sono dei cristiani che hanno preso questo simbolo come espressione della loro fede e lo portano all'occhiello come distintivo.

Questo vuoi dire che costoro riconoscono Gesù Cristo come loro Dio e Salvatore. Sembrano quasi delle persone fuori tempo. Oggi, infatti, parlare di Dio e del Suo Figliuolo Gesù, quale nostro Salvatore, fa sorridere molta gente. Anche tu, forse, pensi che l'Evangelo sia fuori tempo o tutt'al più adatto per consolare i vecchi o per dare un'educazione " religiosa " ai bambini. Ma tu lo hai mai letto? Leggendolo ti saresti reso conto che non è fuori tempo ma che ancora oggi, anzi più che mai oggi, l'umanità ha bisogno di Dio, del Suo Figliuolo e di essere salvata.

Sono sicuro che ora, nella tua mente, ti starai ponendo una domanda: “Ma salvato da cosa o da chi?" Questo è quanto vorresti chiedermi: non è forse vero?

Ebbene voglio risponderti come se mi avessi realmente e direttamente fatto questa domanda.

 

LA SALVEZZA DA UNA MORTE CERTA 

Non  è una novità di questi giorni l’affermazione di molti uomini politici e di molti scienziati quando dicono che l'umanità va verso una condanna certa, verso una morte sicura. L 'uomo cioè, si è condannato ad una morte certa non per la sua cattiva amministrazione di questo mondo negli ultimi secoli ma perché egli, al momento stesso della sua creazione, dopo solo pochissimo tempo si è ribellato a Dio cercando di prenderne il posto. Fu allora che una terribile condanna si abbattè su di lui: la condanna della MORTE ETERNA!

Ma Iddio non aveva creato l'uomo per poi perderlo ma per averlo come un suo figliuolo. Egli decise quindi di perdonarci Inviando fra noi il Suo Figliuolo Gesù che fu pronto a prendere su di sè il castigo che pendeva giustamente su tutta l'umanità.

Gesù, infatti, morendo sulla croce ha preso su di se la condanna che era su tutti noi e ci ha dato così la possibilità di salvarci da una morte certa.

Ecco perché i primi cristiani prendendo il pesce come simbolo recavano l'annunzio che “Gesù Cristo, il Figlio di Dio, era il Salvatore ".

E questo messaggio di vita è giunto fino a noi. Anche a noi, anche a te, a me viene annunziato che Gesù è il tuo e il mio Salvatore. Non vuoi anche tu ricevere questo meraviglioso messaggio che da oltre duemila anni ha dato una nuova vita a centinaia di migliaia di persone?  

 

 

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