Il libro degli Atti

La Chiesa dall’alto solaio alla casa di Cesare

Studio n. 12 – Cap. 4:36-37 5:1-11


 

Barnaba  Anania e Saffira

 

Atti 4: 36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che tradotto vuol dire: Figlio di consolazione), Levita, cipriota di nascita, 37 avendo un campo, lo vendette, e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.  5:1 Ma un uomo di nome Anania, con Saffira sua moglie, vendette una proprietà, 5:2 e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e, un'altra parte, la consegnò, deponendola ai piedi degli apostoli..

 

Prime contrastanti esperienze

Anche nella chiesa degli Atti, sebbene rimanga la “chiesa modello” , non poteva abitare la perfezione…              

La “perfezione” non è ancora venuta 1Corinzi 13:10 …

Il regno dei cieli  rimane un insieme dove secondo la parola del Signore possono convivere e confondersi:

il buon seme e la zizzania                     Matteo 13:26

pesci buoni e pesci da scartare              Matteo 13:47

così anche quella chiesa poteva annoverare contemporaneamente tra i propri membri Barnaba,Anania e Saffira.

Fino a quel momento i problemi erano pervenuti unicamente dall’ambiente esterno…

 

Barnaba l’incoraggiatore

Qui è segnalato come esempio dello spirito di generosità che permeava la chiesa.

Era Levita e quindi ebreo che poteva partecipare ad alcune delle cerimonie del tempio.

Era cipriota, e l’isola di Cipro fu la prima tappa dei viaggi missionari di Paolo Atti 13:4

Aveva parenti a Gerusalemme   Colossesi 4:10 - Atti 12:12 

E’ emblematico il soprannome datogli dagli apostoli; figlio di consolazione o di incoraggiamento.

Evidentemente la sua caratteristica principale era quella di saper consolare e incoraggiare i credenti…

verso Paolo Atti 9:26-27  - verso Marco  Atti 15:36-39. cfr 2 Timoteo 4:11  

“Possiamo chiederci quale soprannome sarebbe dato a noi dagli apostoli. Quale caratteristica spicca in noi? Facciamo in maniera che anche noi veniamo conosciuti per le qualità positive, come l’incoraggiamento e la generosità, e non negativa come la critica o l’egoismo o altro”.

Anania il bugiardo

Ma un uomo di nome Anania, con Saffira sua moglie, vendette una proprietà, e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e, un'altra parte, la consegnò, deponendola ai piedi degli apostoli.

 

Non sappiamo nulla di loro. Quando si erano convertiti ? Il giorno di Pentecoste ? in seguito ? Erano con gli altri testimoni della grazia e della potenza che era sopra quella Chiesa… erano conosciuti ed entravano nei luoghi d’incontro liberamente. cfr. vs. 3, 7.  

Le regole del dare

“vendette una proprietà”

Il credente sente il bisogno di «dare» per compiere, attraverso quest’azione, un atto di gratitudine e di adorazione davanti a Colui che ha dato. (R.Bracco)

 

Se giudicassimo Anania per quello che ha dato (forse il 50%?) dovremmo elogiarne il comportamento…

La “decima” rappresenta un riferimento dell’A.T. - Malachia 3:10 - che in Cristo viene ampiamente superato Romani 12:1  sebbene per molti di noi rappresenti ancora il parametro di riferimento…

 

·         Dare in proporzione delle proprie possibilità        1 Corinzi 16:2 - 2 Corinzi 8:11

·         Dare il necessario e non il superfluo                   Luca 21:4 – 1 Cronache 21:24

·         Dare con gioia e spontaneità                             2 Corinzi 9:7    

·         Dare gratuitamente                                           Matteo 10:8

Mentire a Dio

Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? Se questo non si vendeva, non restava tuo? E una volta venduto, il ricavato non era a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio».

 

Chi ha rivelato a Pietro la menzogna di Anania? Siamo certamente in presenza di un “carisma” dello Spirito Santo - la “parola di conoscenza”  1 Corinzi 12:8

 

Pietro sottolinea inoltre la completa spontaneità delle offerte presentate.

Il peccato di Anania non consistette nella misura della percentuale trattenuta ma nel “mentire allo Spirito Santo”

che equivale a “mentire a Dio.”  

La pratica della menzogna è duramente condannata dalla Parola

Ha nel nemico di Dio il loro padre Giovanni 8:44

Dio odia la menzogna – Proverbi 6:16-19 - Isaia 58:9 - Efesini 4:25  ed ama la sincerità Salmo 15:1-2

Gli ipocriti e i bugiardi riceveranno un severissimo giudizio Matteo 24:51 - Apocalisse 21:8  

E’ un solenne ammonimento per la Chiesa

Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose. I giovani, alzatisi, ne avvolsero il corpo e, portatolo fuori, lo seppellirono.

 

Può sembrare un giudizio eccessivamente severo. Eppure evidenzia la somma serietà di Dio. Dio non può essere ingannato, e chi tenta di ingannarLo verrà punito. Galati 6:7

 

L’episodio richiama un’altra triste storia: quella di Acan Giosuè 7.

Acan mente nascondendo l’interdetto nella sua tenda ed è causa di sconfitta per Israele

Acan viene smascherato direttamente da Dio

Acan viene punito severamente

 

Il termine greco utilizzato nei due passi è il medesimo “nosphizomai”  ovvero “appropriarsi indebitamente”

I due episodi avvengono in due inizi differenti :la conquista di Canaan e la prima Chiesa

Il giudizio inizia nella casa di Dio (1 Pietro 4:17).

 

Sia Israele che la chiesa avevano bisogno di questo solenne avvertimento. Non possiamo scherzare con le cose di Dio. Certo, vi sono stati altri Acan in Israele ed altri Anania nella chiesa. Non sono morti subito come in questi casi Ma Acan e Anania restano un solenne ricordo che chi tenta di ingannare Dio ne dovrà subire le conseguenze eterne.  ci saranno sempre Acan ed Anania nelle chiese, e non verranno tutti puniti con la morte fulminante. Da allora in poi solo chi voleva sinceramente convertirsi avrebbe avuto il coraggio di unirsi ai credenti.

 

Saffira la complice

Circa tre ore dopo, sua moglie, non sapendo ciò che era accaduto, entrò. E Pietro, rivolgendosi a lei: «Dimmi», le disse, «avete venduto il podere per tanto?» Ed ella rispose: «Sì, per tanto». Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore?

 

Pietro dà a Saffira ampia possibilità di ammettere la verità. Purtroppo, in pieno accordo con il marito, mente e ne paga le conseguenze. Anch’ella si rende colpevole “mentendo a Dio”.

 

Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito tuo marito sono alla porta e porteranno via anche te». Ed ella in quell'istante cadde ai suoi piedi e spirò. I giovani, entrati, la trovarono morta; e, portatala via, la seppellirono accanto a suo marito.

 

“Anche Saffira morì. Fu seppellita accanto al marito. Uniti nella vita e nella morte. Un matrimonio con tutte le premesse per riuscire, ma che ad un certo punto fu preso in mano da Satana e diretto alla morte”.

 

Allora un gran timore venne su tutta la chiesa e su tutti quelli che udivano queste cose.

Luca propone il risultato salutare dell’episodio. Nessuno più cercava di ingannare o prendere le cose di Dio alla leggera. (Atti 5:13)

 

V.Mungai

 

Potete scaricare, copiare, stampare e distribuire questo materiale ; vi chiediamo gentilmente invece di non  pubblicarlo in altre pagine web ma di effettuare dei collegamenti (link) ai messaggi  di questo sito.

 

La Pietra Angolare

 

Copyright © 2002 La Pietra Angolare – Tutti i diritti riservati

www.Pietralata.it