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Neemia : Fede e azione L'unione fa la forza Studio n. 4
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Neemia 3:1 Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel.2 Accanto a Eliasib lavorarono gli uomini di Gerico, e accanto a loro lavorò Zaccur, figlio d'Imri. 3 I figli di Senaa costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Avevano
detto: Il Dio del cielo ci farà ottenere successo. Noi, suoi servi, ci alzeremo e costruiremo … e lo fecero è importante mantenere le promesse che facciamo al Signore… Ecclesiaste 5:1-5 Giovanni 13:37 fortunatamente il nostro Dio è misericordioso … Il capitolo presenta una lunga lista di nomi apparentemente poco interessanteMa si rivela un giacimento di preziosi insegnamenti … I tesori della Parola non sono superficiali …vanno ricercati Proverbi 2:1-5
Il ricordo di chi serve Dio rimane in eterno (es: i nomi dei soldati dispersi in battaglia incisi nella pietra dei mausolei) Proverbi 10:7
I
nomi di questi costruttori sono “incisi nel Libro di Dio” i nostri sono “incisi” (grapho=incidere,tagliare,scolpire)
nei cieli . Luca 10:20
Avere uno stesso sentimento “Accanto a loro lavorò...”
La
storia di un grande
successo …l’opera di Dio è un’opera di successo se noi
vi partecipiamo con i giusti sentimenti
Filippesi 2:5 “abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo” era il sentimento di Neemia - il "risvegliatore" delle coscienze - una bella figura di Cristo - uomo mosso da sincera compassione - peso per le anime - (sapeva fare cordoglio per il prossimo v.4)
- uomo
che sapeva pregare - uomo pronto ad agire e lasciare le sue comodità - uomo capace di comunicare con il suo esempio il giusto entusiasmo per l’opera di Dio (appello al quale lui stesso per primo aveva risposto)
Romani
12:16 “abbiate fra
di voi un
medesimo sentimento” avevano uno stesso sentimento o un “pari consentimento” - erano concordi; la forza della Chiesa degli Atti era anche questa - erano uniti - concordi - e quando qualche mormorio minacciava questa meravigliosa atmosfera subito intervenivano (Atti 6:1 il mormorio degli Ellenisti..)
lavorarono “gomito a gomito” e ognuno fece la sua parte - secondo le sue capacità 1 Pietro 4:10
v.13
Canun e i suoi fratelli quelli che restaurarono “mille cubiti di muro” (500
m)
v.3 I figli di Senaa quelli che rifecero una delle porte
v.23
Beniamino e Cassub
quelli che lavorarono di fronte a casa loro
v.4 Mesullam(devoto) uno che lavorò dappertutto - v.30
v.20
Baruc
uno che lavorò con “ardore” v.20
uomini e donne, sacerdoti e leviti, orefici e profumieri, nobili e poveri , commercianti e agricoltori … Tutti sono “incisi nel Libro”...
Con quali sentimenti va portata avanti l’opera di Dio ?
1)
Con l’esempio: Eliasib (Dio vuole restaurare)
3:1 Eliascib, sommo sacerdote, si levò… era il sommo sacerdote - fu il primo a mettersi all’opera
il
nostro sommo sacerdote è stato il primo per noi
- Gesù poteva dire “imparate da me” Si tolse l’efod e suoi abiti preziosi e si “mise al lavoro” (non per dirigere)
Matteo 20: 26-28 “il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito, ma per servire” 1 Timoteo 4:12
2)
Con determinazione: I Tekoiti
v.55 allato a loro lavorarono alle riparazioni i Tekoiti; ma i principali fra loro non piegarono i loro colli a lavorare all’opera del loro signore.
Erano
originari di Tekoa
, patria del profeta Amos una famiglia divisa - i più importanti “non vollero sottomettersi a lavorare all’opera del loro Signore” anche nella storia della Chiesa sono sempre i più poveri e inconsiderati a portare avanti il lavoro...
i Tekoiti: una famiglia divisa…
non
si lasciarono trascinare dalla cattiva condotta dei “più
importanti” non si lasciarono influenzare dalla inoperosa maggioranza dei loro parenti e amici
Gesù ci è di esempio anche in questo...
Giovanni
7 :5 Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. 6
Gesù quindi disse loro: Il mio tempo non è ancora venuto; il
vostro tempo, invece, è sempre pronto. Successivamente li troviamo tutti nell’alto solaio in attesa della “Promessa del Padre” Atti 1:14
Per
completare l’opera serve determinazione
Una qualità che Gesù richiede ai suoi discepoli e ritroviamo in una delle “espressioni difficili” del Vangelo Matteo 11:12 Or dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno de’ cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono Che potrebbe essere anche tradotto “si conquista con decisione e i risoluti se ne impadroniscono”
3)
Senza rancore: Melatia il Gabaonita
Un popolo di schiavi I Gabaoniti (erano astuti “gabbarono” Giosuè ed Israele) ebbero salva la vita ma furono fatti schiavi, condannati ad essere acquaioli e spaccalegna (vedi Giosuè 9) e Melatia (il suo nome significa “l’Eterno ha liberato”) era loro discendente
Il tabernacolo fu a Gabaon
1
Cronache 16:39 Lasciò pure il sacerdote Tsadok e i sacerdoti
suoi fratelli davanti al tabernacolo dell’Eterno,
sull’alto luogo che era a Gabaon....
1 Re 3: 4 Il re si recò a Gabaon per offrirvi sacrifizi, perché quello era il principale fra gli alti luoghi; e su quell’altare Salomone offerse mille olocausti. 5 A Gabaon, l’Eterno apparve di notte, in sogno, a Salomone. E Dio gli disse: "Chiedi quello che vuoi ch’io ti dia".
Vennero così a contatto con il culto del Dio di Israele …
Saul
li sterminò
infrangendo il patto stabilito tra loro e Israele 2 Samuele 21:1-2
Tornarono dall’esilio in 95 … (7:25) invece di rallegrarsi del male di Gerusalemme, liberati da ogni rancore, ricercarono il suo bene
Efesini 4:26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccio 31 Sia tolta via da voi ogni amarezza, ogni cruccio ed ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di malignità. 32 Siate invece gli uni verso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Perdono e riconciliazione vengono prima dell’offerta Matteo 5:23:24 – 1 Pietro 3:7
Il successo del popolo di Dio è nel rimanere uniti …questa è la fervida preghiera di Gesù al Padre :
Giovanni 17:20-21
Io
non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:
che
siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono
in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.
V.Mungai
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